COME BERE IL CAFFE’

Tante sono le motivazioni per le quali i veri intenditori del caffé consigliano di berlo senza zucchero; in primis per esaltare il gusto e l’aroma naturale, poi per non diminuire l’azione benefica sul nostro organismo e per mantenere il calore e la giusta carica energetica.
Ultimamente sono in aumento le persone che scelgono di bere il caffé senza zucchero; in un primo momento questa scelta é dettata dal bisogno di ridurre le calorie, poi man mano che il palato si abitua al retrogusto si inizia ad assaporare il vero aroma naturale del caffé. Per chi é abituato a prenderlo senza zucchero ovviamente non é facile; si consiglia sempre di iniziare gradualmente fino ad eliminarlo totalmente.
Nella maggior parte dei casi occorrono settimane se non mesi per arrivare a gustare un buon caffé senza avere necessità dello zucchero. Oppure questo può non avvenire proprio!
Ma in ogni caso, una cosa é certa, al di là degli effetti benefici che questa bevanda ha sul nostro organismo, l’unico modo per assaporare fino in fondo un buon caffè, è berlo senza zucchero.
Abbiamo già detto che i benefici del caffè sul nostro organismo sono diversi, ma sono particolarmente maggiori per chi lo assume amaro; infatti l’ aggiunta di zucchero o qualsiasi altro dolcificante altera l’azione termogenica che svolge il caffè per bruciare i grassi più velocemente; appunto per questo è preferibile prenderlo al mattino svolgendo attività fisica entro un’ora.
Fra i vari benefici c’è l’ effetto energizzante. Mentre l’assunzione di zucchero fa aumentare l’insulina che può portare a sonnolenza e a uno stato di stanchezza, assumere il caffè amaro fa aumentare l’ effetto stimolante e la carica energetica.
Il caffè amaro aiuta a combattere di più il freddo poiché mantiene il calore; il fatto di essere sorseggiato lentamente porta la persona a rilassarsi di più e quindi assaporare meglio l’ aroma.
Molto spesso c’é l’ abitudine al bar di prendere il caffè espresso in piedi e velocemente; dovremmo invece imparare a gustarlo con più calma affinché sia un vero piacere e non che si trasformi sempre di più in abitudine.